Il reportage di una delle vendemmie più dure, difficili e diaboliche degli ultimi decenni per le aziende di Montalcino.
Con i suoi 40anni di critica enologica sulle spalle, Andrea Gabbrielli ci accompagna nelle vigne e nelle cantine, illustrando come non troverete da nessun’altra parte, una stagione per alcuni “da mani nei capelli”.
Ringrazio menzionandoli tutti i produttori che ci hanno ricevuti nei giorni per loro più impegnativi.
Cosa vedrete (senza abbonamenti o moleste iscrizioni): un reportage speciale di 25 minuti, integrale, in italiano. Nei prossimi giorni vi proporremo anche le singole interviste e i momenti salienti separatamente.
GUARDATELO IN TV, o al desktop posando il mouse, in alta definizione. Qui a seguire in italiano (parte unica, singolo video), e in american english, with A.I (part 1 and 2).
Buona visione > Enjoy >
DP
TRACK LIST DEL REPORTAGE:
Presentazione dell’annata. Cos’è la peronospora e perchè ne dobbiamo parlare.
L’alta qualità delle uve di Caprili.
Il punto di Giuseppe Gorelli (GGorelliWine).
Grandinate, sbalzi termici, temperature record e malattie fungine: l’impossibile posizione dei “negazionisti climatici”.
A Col d’Orcia col Conte Francesco Marone Cinzano
A Mastrojanni Wine con Luigi Magnolfi.
Palle di grandine frantumano i parabrezza delle auto accanto alle vigne.
Da Elisa Fanti.
Ad Argiano con Roberto Caporossi per gli assaggi di tutte le micro-parcelle.
A Casanova Di Neri con Giacomo Neri, accompagnati da Giovanna Neri Col Di Lamo.
Sul trattore in vigna con Matteo Benvenuti di Az. Agr. Quercecchio Vino&Agriturismo.
Le buone notizie.
Da Patrizia Cencioni Cantina Patrizia Cencioni per l’assaggio dei mosti.
Al Passo del Lume Spento e nelle vigne di Poggio Antico Montalcino.
Da Filippo Bellini a Tenuta Buon Tempo.
Quadro della situazione e resoconto finale.
Da Giulio e Mirella Salvioni per turare le fallanze e reimpiantare le nuove barbatelle: il futuro ha inizio.
La vendemmia 2023 a Montalcino
di Andrea Gabbrielli
Nel 2023 a Montalcino si otterranno vini di buona qualità con delle punte di eccellenza.
E’ stata un’annata diversa, particolare a Montalcino, perché alle abbondanti piogge che hanno colpito l’area durante il mese di maggio, sono corrisposte temperature abbastanza alte per l’epoca creando le condizioni per lo sviluppo delle malattie fungine della vite, peronospora in primis ma anche oidio. Quest’ultime, almeno nelle due ultime annate, più calde e tendenzialmente più siccitose, erano scarsamente presenti.
A Montalcino alla piovosità si sono aggiunte anche delle grandinate che hanno danneggiato sia a nord che a sud delle denominazione, alcuni vigneti con perdite di grappoli.
Per i viticoltori biologici ma non solo, i itrattamenti con i prodotti a base di rame sono stati l’arma di difesa più efficace per salvaguardare la produzione.
Negli ultimi anni il caldo ha favorito la piena maturazione dei grappoli di sangiovese aassicurando ottime uve per vini eccellenti. Infatti la buona stagione, dopo l’ultima grandinata del 18 agosto, è continuata sino all’ultima raccolta delle uve a fine ottobre in una condizione meteo assolutamente favorevole. Quantità in calo, dovuta soprattutto alla peronospora e alla grandine.
Nel 2023 a Montalcino si otterranno vini di buona qualità con delle punte di eccellenza. La diversità non sarà dovuta sola ai differenti terroir dell’area ma anche alla capacità dei tecnici di interpretare l’annata e di selezionare. Vini che in qualche caso avranno una colorazione meno intensa, una gradazione alcolica leggermente inferiore, una buona acidità. Chi ha potuto aspettare avrà risultati migliori.
Canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCRox1NVhbuKbJTY_vd5a-LA
COS’E’ BRUNELLO INDEPENDENT – LA SERIE. SCHEDA DEL PROGRAMMA.
Brunello Independent è una docu-serie sul Brunello di Montalcino. La produzione annovera già 14 puntate, suddivise in tre stagioni: S1, uscita il 1 gennaio 2023, è dedicata ai nuovo Brunello che entrano in commercio; S2 è dedicata alle proprietà internazionali a Montalcino; S3, uscita il 4 Luglio Independence day in USA, è dedicata a Brunello più elitari e soprattutto con i sottotitoli in inglese per il pubblico americano.
Marchio e Diritti.
Il nome ed il marchio sono registrati (R). Tutti i diritti sono degli autori. Si concede l’uso dei contenuti previa autorizzazione.
Genere.
Il genere è infotainment, informazione ed intrattenimento. Conduttore e regista sono entrambi giornalisti professionisti, il conduttore è di chiara fama nel settore del wine&food, il confezionamento della puntata e l’atmosfera rilassata e friendly, consentono di informare correttamente ed in modo accogliente per ogni fascia di pubblico. La qualità di ripresa e immagine risultano migliori de “IL TESTIMONE” di e con PIF; comunque di genere (infotainment).
Struttura.
La “stagione” prevede N puntate di circa 10 minuti cad. + contenuti extra. Questi ultimi sono reel, minivideo da 90 secondi di spezzoni non inseriti in puntata o momenti estratti dalla puntata. Lo scopo è la diffusione anche in Instagram che ha la limitazione dei 90 secondi.
Format.
4 è il numero dei moduli del format: testacoda (sigla e chiosa), “in vigna”, “in cantina”, “a bordo calice”. La sigla originale e la chiosa finale del conduttore che parla dritto in macchina, riassumendo e rilanciando, sono i moduli a corredo del contenuto. Prima la parte agronomica, poi quella enologica e infine la degustazione con i momenti più personali dei produttori che alla fine della puntata, con un calice davanti, si rilassano col conduttore che ne descrive colori, profumi e sapori.
Il montaggio prevede l’internazionalizzazione con i sottotitoli o con doppiaggio (costi diversi) e l’arricchimento con musica originale per le produzioni cine-tv. Diritti assolti.
Produzione.
La crew essenziale è composta dai due autori, che poi si occupano uno della conduzione e l’altro di regia, ripresa e montaggio. Nel team un international editor per l’inglese madrelingua. Le riprese sono in formato 4K. Il montaggio avviene in ambiente Adobe Premiere. I video-file vengono caricati in alta qualità in YouTube nel profilo di ITALIA TV, la testata giornalistica registrata (623/2002) che diffonde, e garantisce anche legalmente la correttezza dei contenuti. Direttore responsabile, Dario Pettinelli.
BI3. Brunello Independent Stagione 3.
(ITA) Il team di Brunello Independent partecipa ai festeggiamenti del 4 Luglio, giorno che ricorda l’Independence Day. E lo fa dedicando agli amici americani la stagione con i sottotitoli in inglese della III° serie di Brunello Independent. Have a nice day, America (Y)
Nella terza stagione abbiamo incontrato personaggi di tendenza, Brunello di Montalcino non “main stream”, più elitari, aziende e e vini “non per tutti”.
(USA) We wish to contribute to the celebrations of the 4th of July, the moment that commemorates America’s Independence. And we would do so by dedicating the third series of Brunello Independent to our American friends, with English subtitles. Have a nice day America!
Nel tour tra le valli di Montalcino per la 3° stagione della serie BRUNELLO INDEPENDENT, abbiamo incontrato nelle terre rosse del grande sud per la prima puntata… Clara Monaci, vulcano di energie ed emozioni. Quindi ci siamo diretti nel versante nord, a Podere Cerrino da Giuseppe Gorelli. Patrizia Cencioni e sua figlia Annalisa ci hanno accolto nella loro azienda sulle porte di Montalcino. E il viaggio si è compiuto da GIODO, l’azienda di culto di Bianca e suo padre Carlo Ferrini.
Buona visione – Enjoy!
S3 Pt4 – BIANCA FERRINI GIODO > Full episode
S3 Pt3 – PATRIZIA CENCIONI > Full episode
S3 Pt2 – GIUSEPPE GORELLI > Full episode
S3 Pt1 – CORTE DEI VENTI > Full episode
RASSEGNA STAMPA
Intervista di presentazione
(VinoNews24)
UNA COSA ADULTA. Spero piaccia agli under 36, ma è fatta da professionisti più adulti per gente più adulta, che apprezza cose più adulte, ricerca esperienze più adulte e che spende cifre più adulte”. – Primo giorno del nuovo anno, deblocage per il Brunello di Montalcino 2018: la nuova annata entra finalmente in commercio. Per l’occasione speciale esce la prima puntata della docu-serie “Brunello Independent”.
Come nasce l’idea? E quali sono i caratteri distintivi di Brunello Independent?
Dario Pettinelli: “Brunello Independent è una docu-serie, condotta da Andrea Gabbrielli; la puntata è concentrata su un’azienda, sulle sue persone e il suo Brunello. Si intitola così perchè dopo aver valutato per 40 anni il Brunello di Montalcino prima per il Gambero Rosso, poi per testate e guide internazionali, Andrea Gabbrielli ora è un battitore libero, indipendente appunto. Per me, firmare con lui è un privilegio assoluto che farò di tutto per meritare. Oltretutto abbiamo il privilegio della collaborazione di Monty Waldin (Italian Wine Podcast – Wine Spectator).
Dal punto di vista della comunicazione Andrea è immediatamente riconoscibile, sia dal volto sia dalla voce. E’ un saggio del vino che si cimenta con i video. Non sono pochi quelli che devono ai Tre Bicchieri che ha dato Andrea negli scorsi decenni, tutta, o comunque parte, della notorietà che hanno. Su italiatv.it il suo CV: sono pagine e pagine solo di ruoli, premi, libri, concorsi internazionali…”.
Dica di più del format.
DP: “La struttura è composita: è bene dire due cose: non è uno “show” e io non sono Kubrick; è informazione, quindi girata e condotta da due giornalisti, con lo stile giornalistico, non fiction per intenderci; telecamerina, microfono e soprattutto assaggi e ascolto in azienda, in cantina, con chi lo fa il vino. Non è un prodotto per TikTok o Instagram: è pensato per la tv”.
Molte le cose che la legano a Gabbrielli…
DP: “Il rock! Ma non solo. Con Andrea condividiamo molto: entrambi giornalisti professionisti; il Gambero Rosso; vite a Montalcino; due libri-biografie di due grandi produttori di Brunello; la squadra di calcio; una certa visione del mondo; l’indispensabilità della dimensione etica e sostenibile della produzione e non solo…”
Come avete scelto le aziende?
DP: “Molteplici fattori. Dico subito una cosa importante: a Montalcino oramai la qualità dell’agricoltura tutta è da anni altissima; la competenza dei vignaioli è di rango mondiale; l’alta qualità dei vini è diffusa. Siccome Montalcino è una terra di vino unica ma anche assai particolare, con una varietà dei suoli incredibile, versanti, altezze, microclimi differenti, biodiversità…, abbiamo voluto scegliere 7 “colori” diversi di questa tavolozza. Ora: dopo tanti anni e con oltre 250 produttori di questo supervino, dei quali peraltro solo la metà si presenta in collettiva, col Benvenuto Brunello, abbiamo scelto sia storie e vini più blasonati, andando nel tempio di Biondi Santi per esempio, sia cose ignote ai più, produzioni limitatissime, come quella delle sorelle Harri, ma anche giovani rampanti come Tommaso Squarcia e il suo Castello Tricerchi, fino a chi oggi ha il vento in poppa più clamoroso, Col di Lamo di Giovanna Neri. Se la docu-serie pilota piacerà, ben volentieri faremo la seconda stagione.
Questa produzione è sostenuta dal Consorzio dei produttori? Rientra nella promozione ufficiale?
DP: “No, no. Comprendo possa sembrarle così ma no: siamo independent, appunto, battitori liberi con decenni di esperienza specifica. E aggiungo che spero piaccia agli under 36, ma è fatta da professionisti più adulti per gente più adulta, che apprezza cose più adulte, ricerca esperienze più adulte e che spende cifre più adulte”.
Chi sono i protagonisti della prima stagione?
DP: Le dico prima e seconda puntata, per non dire proprio tutto prima dei video. Il debutto è con Giulia Harri, straordinaria migliore enologa 2022 secondo VinoWay e sua sorella Pepita. Realtà la loro col potenziale del marchio di culto. E subito dopo quello che oggi ha trovato il suo spazio e senza ombra di dubbio sarà uno dei protagonisti dei prossimi decenni (perchè questa è la scala temporale col Brunello, in decenni): Tommaso Squarcia. Castello Tricerchi oggi è un catamarano da corsa tra piroghe: negli ultimi tre anni ha superato alla velocità di un tornado marchi di decenni più noti, ha consegnato alla storia vini che fecero, fecero, la storia. Oggi vola fortissimo sul pelo dell’acqua e continua a scalare posizioni. Due prime puntate con due Brunello difficili da avere.
Chi è Andrea Gabbrielli
Nel 1974 è stato uno dei soci fondatori della cooperativa Radio Città Futura (Roma) ricoprendo il ruolo di caporedattore del giornale radio serale.
Dal 1989 come caporedattore cura le edizioni di: Vini d’Italia (Gambero Rosso Editore) 1989/1990/1991/1992/1993/1994/1995/1996.
Guida Ristoranti d’Italia (Gambero Rosso Editore) 1991, 1992, 1993, 1994, 1995, 1996 e i libri di carattere enogastronomico (Almanacco dei Golosi, Guida alle Regioni italiane, ecc.).
Nel 1990 vince il Premio Internazionale Barbi Colombini.
Dal 1991 al 1996 come co-curatore si occupa della pubblicazione annuale “Almanacco del Berebene” (Gambero Rosso Editore).
Dal 1992 opera come caposervizio vini del mensile Gambero Rosso, incarico che svolge sino al febbraio 1996.
Nel 2000 come coordinatore editoriale del mensile Cucina&Vini ha ideato, progettato e realizzato per la Alexandra Editrice di Roma:
1) “Andar per isole. La natura, la storia, il cibo e il vino delle piccole isole italiane”
2) “Bere Dolce” la prima edizione della guida ai vini da dessert italiani.
Sempre nel 2000 ha curato per l’Editore Dedalo di Roma una pubblicazione sulla “ Meta Sudans- La più antica fontana di Roma”.
Nel 2002-2003 ha scritto per la collana “I Migliori Vini d’Italia” (in collaborazione con Veronelli Editore) i libri su:
1) Toscana Colline Centrali
2) Toscana Colline Costiere
3) Sicilia
4) I Vini delle Isole Minori.
Inoltre per la collana Guide Enologiche Italiane della Hobby&Work ha scritto I Vini Novelli Italiani.
Nel 2003 come autore ha partecipato alla stesura del volume “La Sicilia del Vino” per i tipi della Giuseppe Maimone Editore (Catania) con il saggio “I protagonisti della vitivinicoltura siciliana”.
Nel 2002 come consulente di Assovini Sicilia ha ideato e progettato la manifestazione internazionale “Sicilia en primeur” (Edizioni 2003-2004).
Nel 2005 per la collana “I Semi” di Veronelli Editore, ha scritto “ Pierluigi Talenti. L’Altro Brunello”.
Sempre nel 2005 ha partecipato alla II edizione riveduta e aggiornata de “ La Sicilia del vino” con l’ampliamento del saggio su “I protagonisti della vitivinicoltura siciliana”.
Dal 2005 al 2007 è stato presidente del Premio giornalistico internazionale “Salento Negroamaro” istituito dalla Provincia di Lecce.
Nel 2006 ha partecipato a Progetto Cina, organizzato dalle sedi ICE di Palermo e di Pechino con la collaborazione dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura e di Assovini Sicilia, con una relazione sul vino e l’olio siciliano (Sapori di Sicilia – Beijing 30 ottobre – 3 Novembre 2006).
Sempre con le stesse organizzazioni ha partecipato come relatore a Sicily, the Wines’s Island (Mosca – San Pietroburgo 9-11 Ottobre 2007).
Nel 2007 come professore a contratto dell’Università degli Studi di Palermo è docente del corso di “Linguaggio e comunicazione del vino” per i laureandi in Viticoltura ed Enologia presso la Facoltà di Agraria di Marsala. Sempre come docente svolge il corso su “Comunicazione e qualità” nell’ambito del Master di 1° livello “Gestione della qualità, certificazione e sicurezza della filiera agroalimentare” ( Palermo 16/11/2007).
Nell’Aprile 2007 è stato il promotore dell’appello sul “Vino, il mercato e l’enologia nel terzo millennio” a cui hanno aderito imprenditori, enologi, agronomi, giornalisti. Il documento è stato presentato a Roma congiuntamente a Piero Mastroberardino, Andrea Sartori, Filippo Mazzei e Vittorio Fiore.
Partecipa, unico giornalista italiano, al Singapore Airlines Wine Event (Singapore 7-10 Febbraio 2007) e al Singapore World Gourmet Forum (Bejing 18-21 Luglio 2007).
Nel 2008 per la collana “I Semi” di Veronelli Editore, ha scritto “Gianni Masciarelli. Un vignaiolo a modo suo”.
Nel 2009 è stato il capitano della squadra italiana al Campionato Europeo di Degustazione (Parigi 10-10-2009) organizzato dalla Revue du Vin de France.
Nel 2010/2011 diventa consulente dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino di Palermo per le per la vitivinicoltura insulare.
Nel 2011 per i tipi di Iacobelli Editore ha scritto “ Il Vino e il Mare-Guida alla vite difficile delle piccole isole” con l’introduzione del prof. Attilio Scienza.
Nel 2012 ha vinto il Premio Giornalistico “Terre del Nero di Troia”, nella categoria web/carta stampata.
Nel 2014 vince il Premio Giornalistico Rieti Cuore Piccante con un reportage sul Peperoncino pubblicato dal settimanale l’Informatore Agrario (n°4/2013).
Nel 2018, a vent’anni di distanza, gli viene assegnato il Premio Internazionale Casato Prime Donne, erede del Premio Letterario Internazionale Barbi Colombini già ottenuto nel 1990.
Sempre nel 2018 ottiene l’Etna Wine Award (2018).
Come esperto del settore partecipa a trasmissioni televisive e radiofoniche (La prova del cuoco, Rai 1, Rai 2, TMC, Radio Tre, Teleregione, ecc.). Inoltre partecipa a numerosi dibattiti, sia in veste di
relatore che di moderatore, in occasione di convegni in varie città italiane.
E’ stato membro:
a) della Commissione tecnico-scientifica del Centro Nazionale dei Vini Passiti di Montefalco
b) della giuria del Premio Letterario Carlo Pellegrino presieduta da Vincenzo Consolo
c) della Commissione di degustazione dell’Ente Vini–Enoteca Italiana di Siena in rappresentanza della stampa specializzata.
Ha partecipato come giurato ai concorsi regionali Selezione dei Vini del Lazio, della Toscana,Verona Wine Top.
È stato docente ai corsi professionali dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) di Roma, della Federazione Italiana Sommelier Alberghi e Ristoranti (FISAR) di Roma e dell’Istituto di Cultura del Vino (ICV) di Milano.
Fa parte della giuria internazionale del Cervim, del Concours Mondial de Bruxelles (Lisbona, Maastricht, Bordeaux, Valencia, Palermo, Luxembourg, Guimares, ecc) e dal 2011 di Mundus Vini.
Ha pubblicato articoli su: Il Manifesto, Gambero Rosso e Gambero Rosso USA, L’Unità, Avvenimenti, L’Europeo, Vinum (Svizzera), Veronelli EV, Proefschrift (Olanda), Spazio Rurale, Il Salvagente, Il Sommelier Italiano, Agra Press, Cucina&Vini, Enotria, Vino&Città, Phytomagazine.com, Terre del Vino, Dove, Euposia, VQ Vite Vino Qualità, Velvet di Repubblica, Corriere Vinicolo, WineNews, Acquabuona.it, Sapori e Piaceri, La Madia,, Vitevinonews, Civiltà del Bere, Winesurf, Italiasquisitawines, Informatore Agrario, Tre Bicchieri, Vinotype Magazine.
Oggi autore e conduttore di “Brunello Indipendent” la docu-serie di Italia Tv per la regia di Dario Pettinelli in uscita nel 2023.
LE STAGIONI PRECEDENTI
Al via la seconda stagione di Brunello Independent: 4 puntate sul Brunello “in mano agli stranieri”. Biondi Santi, Poggio Antico, Poggio Landi, La Fiorita.
Buona visione
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STAGIONE 2 PUNTATA 3 – Poggio Landi – Stefano Capurso_______________________________________________________________
STAGIONE 2 PUNTATA 2 – Poggio Antico – Pippo d’Alessandro
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STAGIONE 2 PUNTATA 1 – Biondi Santi – Giampiero BertoliniDocu-serie a puntate settimanali di e con Andrea Gabbrielli, per la regia di Dario Pettinelli.
Prima stagione: il Brunello 2018. 6 puntate.
Data di uscita della prima puntata: 01-01 2023, déblocage del Brunello di Montalcino 2018
Per contattare gli autori: dir@italiatv.it
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STAGIONE 1 PUNTATA 6 – Az. Le Potazzine – Gigliola Giannetti
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STAGIONE 1 PUNTATA 5 – Az. Fanti – ELISA FANTI
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STAGIONE 1 PUNTATA 4 – Az. Salvioni – GIULIO e MIRELLA SALVIONI
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STAGIONE 1 PUNTATA 3 – Az. Col di Lamo – GIANNA NERI
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STAGIONE 1 PUNTATA 2 – Az. Castello Tricerchi – TOMMASO SQUARCIA
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STAGIONE 1 PUNTATA 1 – Az. Claudia Ferrero – GIULIA HARRI
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