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ITALIA TV. I “prezzi dinamici”: ti costa in base alle tue preferenze personali

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ITALIA TV. I “prezzi dinamici”: ti costa in base alle tue preferenze personali

(italiatv) – Li chiamano “prezzi dinamici”: pur non essendo proprio una novità, ciò che fa la differenza oggi è la componente informatica, quella della AI, degli algoritmi e della gestione dei dati e delle preferenze personali. Perchè usa i nostri segreti per fissare i prezzi; vediamo come.

Parliamo del mutare dei prezzi per i biglietti dei concerti, ma a ben vedere questa “tecnica” è già in uso in altri settori. C’era una volta il tempo nel quale, quando un artista annunciava il suo tour, il prezzo del biglietto veniva fissato e tale restava, al netto del bagarinaggio, s’intende (per non parlare dei concerti gratis). Oggi non è così: esce un prezzo di partenza e questo segue dinamiche simili alle quotazioni di Borsa, quindi calando se l’interesse del pubblico è basso e aumentando fino a moltiplicarsi se la richiesta è alta. L’esempio di cronaca è quello degli OASIS: primo prezzo 160 Euro, diventate 600 Euro dopo la massiccia e ben pilotata campagna promozionale. Se è “giusto o sbagliato” dipende dal punto di vista personale; certamente è legale.

Chi è favorevole evidenzia che questo sistema riduce al minimo il bagarinaggio e quindi l’illegalità garantita, facendo in modo che i profitti vadano agli artisti e agli organizzatori e non ai banditi. Chi è contrario (tra questi in testa l’europarlamentare Brando Benifei) sostiene che sia “una pratica lesiva dei consumatori, in contrasto con i principi di equità e trasparenza sui quali si fonda il Mercato Unico, e che quindi richiede un intervento della UE”.

Il fatto nuovo è che il prezzo oggi cambia non solo per dinamiche macro, ovvero la misura dell’interesse della totalità verso l’evento, ma anche in funzione di quanto “il mostro” ci conosce. Il mostro in questo fare sono i gestori dei dati e preferenze personali: perché se siamo fan degli Oasis da sempre, cerchiamo news, siamo iscritti a club ecc…, il mostro alza il prezzo, solo per noi. A chi non è interessato agli Oasis propone un prezzo basso; e via così.

La musica è tante cose: cultura, incontro e condivisione tra queste; ma è anche business. La selezione per prezzo taglia fuori le fasce meno abbienti della società; ma è anche vero che ciò non è un’anomalia dei concerti, “è il Capitalismo, bellezza!”.