(italiatv) – Il 13 e 15 settembre scorso si è svolta alla Stazione Leopolda di Firenze, l’annuale edizione di Pitti Fragranze.
Un respiro di magia che con il suo incanto sospeso, ha aperto le porte ad un universo invisibile, fatto di aromi e sogni. Le antiche pareti in mattoni sembravano vibrare al passaggio di note delicate, fluttuanti, che si mescolavano nell’aria come sussurri segreti. Qui l’olfatto diventa guida e le fragranze si rivelano come creature eteree pronte a raccontare storie dimenticate.
In questo giardino immaginario, i maestri profumieri sono gli alchimisti del presente. Ma non sono solo i corpi ad essere avvolti da questi aromi misteriosi: candele e diffusori per l’ambiente trasformano le stanze in rifugi aromatici, dove il tempo sembra fermarsi e gli spazi diventano esperienze emotive. Installazioni olfattive hanno permesso ai partecipanti di immergersi in mondi aromatici, dove l’arte del profumo incontra design e tecnologia, creando atmosfere multisensoriali indimenticabili. Di notevole impatto l’installazione a cura di Paola Gariboldi e Susana Macchia, “The Sound of Fragrance”.
Tra gli eventi clou, le masterclass ed i talk tenuti da esperti del settore hanno offerto approfondimenti sulle tendenze emergenti e sulle tecniche di composizione, mentre tavole rotonde hanno esplorato il ruolo della sostenibilità nella profumeria contemporanea. Un momento di grande intensità è stato l’incontro con alcuni nasi celebri, che hanno condiviso il processo creativo dietro ogni goccia di profumo. Le fragranze si sono fatte racconto, portando il visitatore a esplorare la propria memoria sensoriale e a scoprire nuove emozioni.
Tra i brand più coinvolgenti sicuramente Majda Bekkali, mastro profumiere francese di origine araba, i cui profumi rilasciano soffi esotici sotto stelle nel deserto; Jillian, azienda svizzera che con il suo “Intangible” di Mark Buxtons e Fall in Lust con note di macchia mediterranea italiana stupisce ancora una volta. Poi Oliver Durbano, Olfactive Studio, Dhanera Italy, Goutal e molti altri.
Pitti Fragranze si conferma non solo come una fiera, ma come un rituale d’incontro tra arte e sensi, dove l’olfatto diventa protagonista assoluto. Un luogo dove ogni fragranza è un racconto in attesa di essere svelato dove ogni aroma un’emozione da vivere, dove ogni respiro ti porta più vicino all’essenza di ciò che non si può vedere ma solo sentire.