(italiatv) – Il “Rimbalzo del Gatto Morto”, in Borsa, sta a significare la breve risalita nel prezzo di un titolo prima di continuare a perdere terreno in un trend al ribasso. L’espressione, probabilmente coniata a Wall Street, deriva dall’idea che anche un gatto morto ha un minimo di rimbalzo se cade da una certa altezza… I numeri dell’import cinese di vino italiano nella prima metà del 2024 segnano un aumento di circa il 4%, ma con uno storico (dal 2017) da brividi. Guardando i grafici, il sospetto del “gatto morto” c’è.
Ma c’è un dato fondamentale da considerare ancora, ovvero che dalla fine di Marzo la Cina ha eliminato i dazi verso l’Australia, chiudendo la guerra commerciale. Dopo la rimozione delle barriere le esportazioni di vino australiano hanno registrato un’impennata nel mese di Aprile, con un balzo di oltre il 675% in volume e un esplosivo 8300% in valore, incrementando le importazioni complessive di vino dalla Cina.
Ma di quali volumi parliamo? I dati della General Administration of Customs (http://english.customs.gov.cn/) indicano che ad Aprile la Cina (esclusi Hong Kong, Macao e Taiwan) ha importato 210 milioni di litri di vino, segnando un aumento del 19,14% su base annua. Il valore delle importazioni è salito a 113 milioni di USD, rappresentando una crescita del 44,64% su base mensile e del 44,72% su base annua.
Shanghai continua a essere la destinazione più grande per le importazioni di vino in Cina, stabilmente dal 2019. Ciò è dovuto al fatto che Shanghai è una grande città portuale ed è anche sede delle principali aziende di importazione di vino. Tra queste, Treasury Wine Estates che con la loro strategia di pre-posizionamento dell’inventario in Cina ha aumentato le cifre di Shanghai, soprattutto con il rientro dei vini australiani nel mercato cinese da fine marzo.
Ma ciò che rende Shanghai la zona più importante è dato dal fatto che è uno dei mercati vinicoli più maturi in Cina. La natura all’avanguardia della città e la presenza di molte aziende straniere e comunità di espatriati hanno contribuito al suo robusto mercato vinicolo. Con una popolazione di 24,87 milioni e un tasso di urbanizzazione dell’89,3%, Shanghai è senza dubbio la capitale vinicola della Cina.