(italiatv) Finalmente un pò di rock nel fantasmagorico mondo delle criptovalute: crollo importante, degno di definizione e rilievo, e che accende l’interesse del cronista che segue e del target al quale mira con queste note: un pubblico “adult” per età, consapevole e curioso circa la “nuova finanza” ma non necessariamente esperto; informato si, ma bisognoso soprattutto di fonti attendibili. Perchè chi parla e scrive di criptoeconomia, molto spesso, lo fa senza terzietà, senza quella giusta distanza invece necessaria in un campo, come la finanza, che richiede freddezza.
Finalmente, si diceva, perchè le criptovalute sono diventate da qualche anno “LA” speculazione, per definizione; chi opera è (o dovrebbe) essere consapevole che sceglie il mare aperto, l’oceano, e non la piscina dell’hotel. Chi opera sceglie di veleggiare per doppiare Capo Horn, per quella gloria che “costa” la possibilità di affogare li sugli scogli.
Finalmente allora: perchè se movimenti del 5-10% al giorno, in su o in giù, spaventano, allora bisogna stare alla larga e comprare azioni ENI. Dopo le recenti cattive performance di diverse BIG che hanno piegato tutta l’economia mondiale (Amazon, Apple, Nvidia) è arrivata la ripercussione anche nel cripto-mondo. Ma Bitcoin che in pochi giorni passa da 70.000$ a 48.000$ è una magnifica notizia per i giovani e anche più attempati squali: perchè solo dove c’è cambiamento c’è opportunità e guadagno. E perchè non si guadagna solo se il prezzo sale, ma anche quando scende, con la famosa leva short, le vendite allo scoperto. E quindi “più casino c’è meglio è”, a patto che si sappia cosa si sta facendo.
Finalmente tempesta quindi: ma quali sono le ragioni di questo crollo e perchè così forte e all’improvviso? L’analisi dettagliata richiede un’occasione a parte ma possiamo elencare, solo per titoli, le principali motivazioni. L’attesa per l’attacco dell’Iran su Israele è la prima in lista ma va letta in tutta al sua completezza, ovvero che poi ci sarà Israele a fare le mosse successive, quindi guerra dura e molto pericolosa. Le trimestrali dell big tech sono state al di sotto delle aspettative. Personalmente vedo inq uesto crollo anche un possibile scoppio della bolla AI, dove infatti le più penalzzate sono le compagnie e monete legate all’AI; investimenti enormi e ritorni scarsi ad oggi…
“Finalmente!” lo devono aver esclamato gli azionisti non di una cripto, ma della Lockheed Martin, fornitore militare: qualcuno si è già mosso, si punta sulla guerra in Medio Oriente e l’impennata suggerirebbe che gli azionisti scommettono sull’entrata in campo degli USA….