
GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITA’
Economia circolare, unico modo per coniugare idealismo, sviluppo e benessere.
La decrescita non è mai felice; la sostenibilità è crescita. Il segreto della biodiversità.
Il primo nemico di ogni futuro, oggi più che mai, è l’ignoranza, la persona incolta. E’ nella scuola il futuro; perchè formare è possibile, cambiare meno.
di Dario Pettinelli – Un’occasione storica, unica. Mai come oggi registriamo la piena sintonia tra Fede e Scienza; una prospettiva comune, quella “ambientalista”, umana nell’accezione più nobile e completa del termine. Si registra una convergenza tra Scienza e Fede in tutte le più diffuse confessioni religiose di matrice creazionista e nel buddismo, con le sue molteplici interpretazioni (che però non pone la questio dell’origine al centro, quanto la realtà fenomenica e la liberazione dalle sofferenze). Siamo arrivati ad un punto della storia dell’Umanità nel quale scienza e religione dicono la stessa cosa.

Nella Giornata mondiale della biodiversità proclamata dall’ONU, svetta l’enciclica papale “Laudato si'” (2015), che fa uno scatto in avanti e va oltre l’interpretazione della biodiversità solo come “risorsa”; punto 195, capitolo V, paragrafo IV: “Il principio della massimizzazione del profitto, che tende ad isolarsi da qualsiasi altra considerazione, è una distorsione concettuale dell’economia: se aumenta la produzione, interessa poco che si produca a spese delle risorse future o della salute dell’ambiente; se il taglio di una foresta aumenta la produzione, nessuno misura in questo calcolo la perdita che implica desertificare un territorio, distruggere la biodiversità o aumentare l’inquinamento. Ed ancora: “Si potrebbe considerare etico solo un comportamento in cui i costi economici e sociali derivanti dall’uso delle risorse ambientali comuni siano riconosciuti in maniera trasparente e siano pienamente supportati da coloro che ne usufruiscono e non da altre popolazioni o dalle generazioni future”.
Il Papa centra il tema con massima precisione (da otto anni), riportando in evidenza il rapporto fra uomo, ambiente ed economia di mercato, e ponendosi come l’unico serio interlocutore alternativo; il celebre adagio “un altro mondo (è) possibile” oggi vale in chiave fideistica tanto in quella scientifica; ed il Papa cattolico ne è il leader mondiale indiscusso. Le grandi ideologie protagoniste del Novecento mancano, difettano, proprio nella questione vita/morte del presente mondiale.
Spietate come non può essere il Papa sono le considerazioni conseguenti, ovvero che le basi fondanti dell’economia di mercato “non sono il viatico”; in buona sostanza, l’avidità non solo non è sostenibile, ma è causa del disastro ambientale. Avidità in economia così come in politica. Gordon Gekko (“Greed is good” – Wall Street il film) espressione pura del male, simbolo ed icona dell’autodistruzione. Lo splendore del predatorio benessere occidentale come “ultimo Valzer” sul Titanic.

E’ passato poco più di un anno (febbraio 2022) da quando il Parlamento italiano ha approvato la modifica all’articolo 9 della Costituzione (siamo nei Principi Fondamentali della Carta…), introducendo il termine “biodiversità”: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.
Che si rifletta attentamente, le parole non sono certo scelte con leggerezza. “Tutelare – v. tr. [der. di tutela] (io tutèlo, ecc.). – Difendere, proteggere, salvaguardare, preservare contro eventuali danni, offese o altre azioni illecite. (Treccani). 4 verbi-azione imperativi.
Prima di tutto nelle scuole. Prima ancora della Cultura c’è l’educazione civica, perchè senza una profonda consapevolezza di questa è impensabile il resto; senza un corretto e consapevole posizionamento della persona nell’ambiente, naturale e sociale, nulla potrà essere in bolla. La “Laudato si'” ed anche gli obbiettivi di sviluppo sostenibile, che indicano i traguardi, ed al tempo stesso sono le uniche chiavi per un futuro dell’Umanità.